ALULA

Venti di vaniglia sussurrano all'orizzonte. Prugna. Patchouli. Le palme si protendono verso il cielo, più alte dell'incenso, accanto a un monolite di spezie e tabacco. Un ampio deserto di zafferano, nato dalla sabbia e intriso di cielo.

Famiglia Olfattiva Fruttata Ambrata 

Note di testa: Pepe nero, Prugna del Madagascar, Radice di curcuma

Note di cuore: Olio di Cardamomo, Baccello di Vaniglia, Zafferano

Note di fondo: Accordo di tabacco, Cuore di Patchouli, Olio di Olibano

Un'esplorazione della Via dell'Incenso

Guardando indietro nella storia, la parola "profumo" deriva dal latino "Per Fumum", che significa "attraverso il fumo".

Lasciate che i pennacchi di fumo vi guidino attraverso la Via dell'Incenso di AlUla.

Situata al crocevia dei continenti, AlUla è stata un fantastico punto d'incontro per le civiltà che hanno lasciato un'abbondante eredità AlUla è un simbolo eloquente di questa ricchezza. Per secoli, la sua oasi è stata un punto di passaggio per le carovane sulla via del commercio dell'incenso, che collegava Asia, Africa ed Europa, dove transitavano spezie, mirra, cotone, ebano e seta.

È un viaggio dei sensi tra l'arenaria ocra da un lato e il basalto nero dall'altro.

Nella terra dei palmeti, delle scritture, dei santuari, delle tombe rupestri e delle piste carovaniere, l'aria è secca, quasi soffocante, eppure è questa stessa aria che ha permesso di conservare corpi, sculture, incisioni, pietre e tessuti di un altro millennio quasi intatti.

È un giardino che profuma di arance, limoni e menta e una delle più grandi biblioteche all'aperto che racconta storie di civiltà, natura, comunità e spiritualità.

È da questi contrasti, deserto e oasi, spezie e agrumi, pietra e arte, che nasce «Penhaligon's AlUla».

La valle di AlUla, dove sorgeva Dadan, serviva come punto di transito per il commercio a lunga distanza. I mercanti conducevano carovane trainate da cammelli in viaggi di mesi per più di mille miglia attraverso il deserto.

Trasportando aromi come l'incenso e la mirra, si svilupparono reti di contatti. Il commercio si estese a molte altre varietà di spezie che si aggiunsero alle merci già commerciate da tempo, come tessuti, cuoio e utensili e si svilupparono nuove influenze nell'arte, nell'architettura, nella cultura e nella lingua. Nel cuore di questi paesaggi desertici, passando per una stretta valle sabbiosa circondata da alte falesie di arenaria, si può scoprire un'oasi il cui palmeto riparava le carovane sulla via commerciale dell'incenso. L'oasi è il cuore e l'anima di AlUla; le civiltà si sono radicate da tempo su queste terre fertili, permettendo loro di esprimere il genio della loro cultura.

Ah, AlUla,

il vento sussurra come A lU-la da un'oasi apparsa davanti a noi nata dalla sabbia e inzuppata di cielo.

La prugna calda, maturata nel calore vaporoso, incontra un miraggio di patchouli tinto di curcuma.

Il cardamomo si fa strada nella pietra, un monolite di spezie e tabacco, mentre lo zafferano attraversa il deserto.

Il santuario, infine, si unisce all'incenso e alla vaniglia, per accompagnare il viaggio lungo la via dell'Incenso.

Il Naso:

Fanny è diventata profumiera grazie alla sua esperienza come allieva di Dominique Ropion. Scelta dal Maestro Profumiere in persona, è diventata assistente di Dominique nel progetto di riorganizzazione della scuola di profumeria interna di IFF. Una volta terminato il progetto, Dominique si offrì di formare Fanny se avesse voluto diventare una profumiera e così è iniziato tutto. Fanny Bal è oggi una forza della natura nel settore. Avendo accesso alle migliori materie prime del settore e ad alcuni dei suoi segreti meglio custoditi, sorprende costantemente i suoi colleghi, prima all'ISIPCA e poi all'IFF, con le sue iniziative indipendenti e le su rigorose sperimentazioni, entrambe testimonianza del suo fiorente talento. Dominique Ropion ha detto della sua ex allieva: «curiosa, tenace e audace, sia nel suo approccio al profumo che come persona».